Kosovo: rientrati 187° paracadutisti e San Marco

I militari italiani, inviati in Kosovo per di contribuire al mantenimento della sicurezza in occasione delle elezioni politiche tenutesi il 23 ottobre scorso, sono rientrati in Italia dopo quarantacinque giorni di permanenza in teatro di operazioni.
I 480 paracadutisti del 187° reggimento, schierati a Dakovica all’interno della base Falco e inquadrati nella Brigata multinazionale sud-ovest agli ordini del brigadier generale Danilo Errico, e i 300 Fanti di Marina del reggimento San Marco hanno condotto attività operative come pattuglie, check point e scorte, oltre a costituire riserva in teatro a disposizione del comandante di Kfor.
Da oltre cinque anni il contingente italiano, composto da circa 2.800 uomini e donne, inquadrati nella Brigata multinazionale sud-ovest, conduce non solo attività prettamente operative quali pattuglie, check point, scorte e controllo dei confini, ma anche operazioni a carattere umanitario al fine di favorire la riapertura del dialogo tra i diversi gruppi etnici presenti in Kosovo.

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