La digitalizzazione della Forza Anfibia

Il reggimento San Marco, punta di diamante insieme ai lagunari dell’esercito, della “Forza di proiezione dal mare”, può a buon diritto inserirsi nel novero di quelle forze in possesso delle capacità necessarie per poter mettere in atto i dettami basati sulle più recenti dottrine ispirate al concept NCW/NEC. Queste potenzialità sono dovute alla recente acquisizione del sistema automatizzato di comando e controllo C2PC (Command e Control Personal Computer). Si tratta di un prodotto, sviluppato dalla Northrop-Grumman, già in servizio presso l’US Marine Corps, che ha letteralmente rivoluzionato le procedure riguardanti i processi decisionali e la trasmissione degli ordini della nostra fanteria di marina. Unitamente ai sistemi radio multibanda Harris RF-5800H-MP “Falcon” VHF-UHF, anch’essi recentemente entrati a far parte degli equipaggiamenti in dotazione al San Marco, il C2PC ha proiettato verso il futuro le forze anfibie italiane. Il sistema consiste in una serie di terminali che equipaggiano veicoli e posti comando mettendoli in grado di scambiarsi informazioni in forma digitale.

Il San Marco possiede 15 veicoli cingolati anfibi trasporto truppe AAV7 (versione modernizzata del LVTP 7) dotati di relativo terminale, più due in versione posto comando i quali sono equipaggiati con 4 postazioni e quindi potenzialmente in grado di gestire le operazioni tattiche anfibie in modo semiautonomo. I veicoli possono sfruttare un sistema di navigazione GPS e quindi aggiornare automaticamente e costantemente i dati di posizione verso i propri comandi superiori. Gli enormi vantaggi in termini di miglioramento della “situational awareness” forniti da questa apparentemente semplice funzione sono ormai ben noti. Inoltre è possibile l’inoltro e la ricezione di pacchetti d’ordine in forma grafica e trasmetterli e riceverli digitalmente: tutto in linea con i più moderni requisiti relativi ai moderni sistemi di C2 in dotazione alle forze terrestri.

Il San Marco ha sviluppato un sistema di posti comando modulari denominato MCPS (Modular Command Post system) che a partire dal livello compagnia fino ad arrivare a quello Brigata è in grado di sfruttare al meglio e in modalità “expeditionary”, mezzi e materiali per la realizzazione di strutture di questo tipo. Il C2PC è anche dotato di software GIS (Geographic Information Sistem) in grado di fornire un importante funzione di supporto alla pianificazione mediante l’utilizzo di cartografia digitale georeferenziata. Aspetto particolarmente importante è la capacità di interfacciarsi con il MCCIS, il sistema di C2 della MM, rendendo quindi possibile l’integrazione degli assetti navali con i reparti anfibi. La possibilità di integrare completamente anche i sistemi di designazione obiettivi Litton GLDII, anche questi in dotazione al San Marco, mettendoli in grado di dialogare automaticamente con le unità di erogazione del fuoco dotate di postazione C2PC, oltre che con gli AV8B “Harrier” del GRUPAER, rappresenterà un passo decisivo verso una vera realizzazione del concetto “sensor to shooter” così importante nelle nuove filosofie d’impiego. La vera sfida è rappresentata dall’integrazione con il SIACCON dell’EI, presente nel reggimento Lagunari “Serenissima”, in modo da rendere i due sistemi realmente interoperabili, e realizzare pienamente quella che potrebbe essere una vera “Forza NEC anfibia”.

Tratto da articolo di Fabio Riggi

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