Santangelo: L’alleanza ci ha affidato importanti responsabilita’

I Provincial Reconstruction Team (PRT), le nuove strutture della NATO per la ricostruzione in “zone calde”, utilizzate per la prima volta con la missione ISAF in Afghanistan, “sono il futuro della cooperazione internazionale”. Lo spiega al Velino il generale Giuseppe Santangelo, che dal primo giugno assumerà l’incarico di RAC (Regional Area Coordinator) nell’ovest dell’Afghanistan. “Il motivo è da ricercarsi nel modo in cui sono concepiti oggi. Infatti questo tipo di struttura fonde insieme la componente militare e quella civile. Per la prima volta due realtà che hanno lavorato sempre da sole, operano insieme confrontandosi, pur mantenendo la propria autonomia. Anche se siamo ancora all’inizio, sono convinto che questo nuovo approccio porterà risultati importanti – ha proseguito il generale Santangelo – perché sia la componente militare, sia quella civile hanno grande esperienza nel campo della ricostruzione. Le due realtà, lavorando insieme, potranno scambiarsi informazioni e confrontarsi quotidianamente, imparando l’una dall’altra”.
Il generale Santangelo, in qualità di coordinatore regionale della zona ovest, avrà la responsabilità della Forward Support Base (FSB) istituita presso l’aeroporto di Herat (a guida congiunta Italia- Spagna) e dei quattro PRT della regione: Herat (a guida italiana), Farah (gestito dagli Stati Uniti), Qal’eh-ye-Now (Spagna) e Chaghcharan (Lituania). Per quanto riguarda i PRT, oggi sono già operative le strutture di Herat e Farah. Le altre saranno attivate progressivamente dal primo giugno (fase due). La Forward support base, invece, è quasi ultimata. “Sono stati effettuati diversi lavori – ha spiegato Santangelo. Innanzitutto è stato istituito un Apod (Airport point of deployment), un vero scalo gestito dagli italiani dell’Aeronautica militare; è stata aggiornata la strumentazione all’interno della torre di controllo e sono state edificate palazzine per ospitare il personale (a oggi i militari dislocati presso l’aeroporto dormono in tenda). Inoltre – ha continuato il generale – la struttura sarà dotata anche di un ospedale da campo (a gestione spagnola), di una componente elicotteristica per evacuazioni mediche (Medevac) e di una Quick reaction force, una forza militare di reazione rapida”, sempre a disposizione per le emergenze. L’arrivo del contingente spagnolo, al quale sarà affidato il comando della Fsb, è previsto nei prossimi giorni. Grazie alla gestione del Prt, alla co-gestione della Forward support base di Herat, al ruolo del generale Santangelo e al contingente schierato a Kabul, l’Italia è diventato il Paese di riferimento della Nato in Afghanistan. Lo testimonia anche il fatto che il prossimo comandante della missione Isaf sarà l’italianissimo generale Mauro Del Vecchio. “L’Italia è diventata ‘lead nation’ in Afghanistan – ha concluso Santangelo -. L’alleanza ci ha affidato importanti responsabilità perchè ha riconosciuto la professionalità dei nostri militari”.

Tratto da Il Velino

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